La domotica, scienza che lavora per l’uomo, che studia e applica la tecnologia con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, mantiene questa promessa?
Una domanda dalla risposta complessa, che ci impone innanzitutto di guardare più da vicino e nel dettaglio questa tecnologia per comprendere al meglio di cosa stiamo parlando.
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ToggleI luoghi della domotica
Il termine domotica ha nella sua radice domus, casa in latino, e infatti una delle sue applicazioni è proprio nelle nostre case.
Ma il suo impiego si estende anche all’industria e al settore terziario per cui parliamo di building automation, che prevede l’utilizzo della domotica nella creazione di edifici e ambienti di lavoro intelligenti all’interno, ad esempio, di strutture commerciali, ricettive e sanitarie.
Come funziona?
A differenza degli impianti tradizionali, i domotici prevedono che i comandi che regolano il funzionamento dell’impianto siano interconnessi e dialoghino tra loro. Non solo, l’impianto domotico permette di gestire e coordinare le sue funzioni da un unico punto di comando.
In questo modo si semplificano, o si automatizzano il più possibile, le operazioni e i compiti manuali, tradizionalmente svolti da persone fisiche.
Quali?
Facciamo qualche esempio guardando la vita quotidiana e osserviamo come la domotica si attiva tra le nostre mura di casa.
La domotica al nostro servizio
La domotica offre la possibilità del bilanciamento smart nel campo della termoregolazione.
Consente infatti di controllare il riscaldamento, con il termosifone che si spegne in automatico in caso di finestre lasciate aperte, e il climatizzatore può regolarsi e adattarsi in base alle condizioni atmosferiche oppure al numero di persone presenti nell’abitazione.
Anche l’illuminazione può beneficiare degli automatismi della domotica, con luci che possono regolarsi in base alle condizioni atmosferiche.
E possiamo vedere passi in avanti anche negli impianti di videosorveglianza, capaci di prevenire incendi, allagamenti, fughe di gas, effrazioni e intrusioni.
La domotica poi si estende anche alle componenti interne ed esterne della casa, basti pensare all’automazione di cancelli, finestre, tapparelle, tende, portoni e sistemi di irrigazione.
E lo stesso vale per gli elettrodomestici, che grazie alla domotica diventano smart. Dal frigorifero dotato di display esterno e fotocamera interna per vedere in in ogni momento cosa c’è all’interno e capace di avvisare quando un alimento sta per scadere, al robot aspirapolvere che pulisce la casa in autonomia, evitando gli ostacoli grazie alla creazione di una mappa che gli permette di orientarsi nell’abitazione.
Gli impieghi della domotica sono quindi numerosi e l’elenco che abbiamo appena letto, anche se non esaustivo di tutti gli utilizzi, ci permette di capire quanto sia estesa e capillare la sua presenza nella vita di tutti i giorni.
Ora analizziamo i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia per rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio: la domotica migliora la nostra vita?
I vantaggi di vivere con la domotica
- Il controllo completo della casa da un unico punto, in ogni luogo e in ogni momento
Tra i vantaggi della domotica la gestione da remoto ci permette di controllare e coordinare le funzioni dell’impianto da un unico punto, utilizzando lo smartphone, il tablet o il pc, ovunque ci troviamo, basta avere una connessione attiva, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Questo vale in particolar modo per gli impianti di videosorveglianza che, oltre a prevenire incendi, allagamenti, fughe di gas, effrazioni e intrusioni, ci avvertono immediatamente in caso di emergenza tramite una notifica sul nostro dispositivo.
- La tecnologia diventa sempre più user-friendly
Grazie ai continui sviluppi, le interfacce dei dispositivi che permettono il controllo degli impianti domotici diventano sempre più intuitive, rendendo più semplice il dialogo tra i dispositivi e gli utenti.
- Comfort e benessere aumentano
Automatizzare operazioni manuali elimina carichi di lavoro faticosi e permette alle persone di guadagnare tempo e benessere.
Non solo, automatizzando determinati compiti, la domotica semplifica anche la vita di persone anziane o affette da disabilità fisiche, rendendo accessibili mansioni che prima rappresentavano un ostacolo, come ad esempio aprire un serramento non facilmente raggiungibile. - I consumi energetici si ottimizzano
Grazie alla domotica si possono regolare i consumi energetici, permettendo un risparmio economico, in quanto i comandi si attivano solo in caso di necessità, e una riduzione dell’impatto sull’ambiente, dato dalla diminuzione degli sprechi. - Le funzionalità si possono incrementare nel tempo
Lo sviluppo degli impianti domotici può essere modulare, cioè si può realizzare in un primo momento con le sole funzionalità di base e poi aggiungerne di nuove nel tempo, a seconda delle necessità degli utenti.
Nonostante la consistenza dei vantaggi nella nostra vita quotidiana, è lecito guardare anche l’altra faccia della medaglia e chiedersi se dipendere dalla domotica non comporti qualche svantaggio o preoccupazione.
Un' arma a doppio taglio?
I vantaggi sono chiari, è innegabile come in determinati casi la domotica ci semplifichi la vita, regalandoci un benessere maggiore dato dal risparmio di tempo e fatica.
Questo grado di automazione però potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio se non prendiamo i giusti accorgimenti.
Vediamo quindi su quali nodi concentrarci per evitare che la domotica prenda il sopravvento sulle nostre vite.
- Adottare un’adeguata protezione contro gli attacchi informatici
Dobbiamo infatti mettere in conto che gli hacker potrebbero entrare nel nostro sistema informatico e attaccare le funzioni dell’impianto domotico, rendendolo inutilizzabile da parte nostra. - Garantirsi un’assistenza efficiente in caso di malfunzionamenti
Oltre a eventuali attacchi hacker, potrebbero presentarsi bug o blocchi delle applicazioni, malfunzionamenti tipici del pc. Non solo, anche la connessione internet potrebbe essere debole o assente.
Per prevenire il più possibile queste problematiche, la soluzione è garantirsi un’assistenza che ci fornisca tutto il supporto necessario in caso di emergenza. - Controllare la compatibilità degli elementi
Quando si decide di installare un impianto domotico ogni componente deve essere compatibile con gli altri e con i relativi protocolli di comunicazione. - Verificare se i costi sono sostenibili
Ultimo ma non meno importante elemento da considerare è il costo, non solo per un’installazione da zero ma anche per l’integrazione a un impianto già esistente, perché ancora oggi le spese risultano sostanziose.
Per una valutazione più completa, guardiamo anche gli ultimi dati che arrivano dall’Osservatorio Internet of Things della School Management del Politecnico di Milano.
Secondo i risultati della ricerca dell’Osservatorio, il valore del mercato che riguarda gli oggetti connessi, si attesta a 6 miliardi di euro, nonostante l’emergenza Covid-19 ne abbia leggermente rallentato la crescita, registrando una flessione del 3% rispetto ai principali paesi occidentali.
Guardando il panorama nel dettaglio possiamo notare che i contatori intelligenti (1,5 miliardi) rappresentano il primo segmento di mercato IoT, seguono le auto connesse (1,18 miliardi) e smart building (685 milioni).
E come spiega Giulio Salvatori, Direttore dell’Osservatorio:”Pur in leggera flessione, il mercato è comunque in salute e presenta buona dinamicità, con tanti ambiti che sono cresciuti rispetto al 2019.
Sono in costante aumento le connessioni IoT che abilitano l’evoluzione tecnologica e la spinta dei servizi abilitati dagli oggetti smart apre nuovi modelli di business e opportunità sia dal punto di vista del consumer che delle imprese e delle PA”.
Anche se la valutazione dei pro e dei contro rimane soggettiva, dipendente dalle variabili che abbiamo mostrato, i vantaggi della domotica sono innegabili e i dati confermano come i consumatori, dai privati alle aziende, diano fiducia a questa tecnologia.
La domotica infatti si presenta come un mercato in continua espansione, per cui si prospetta un futuro di crescita, che resiste nonostante il rallentamento causato da un evento negativo di portata mondiale come il Covid-19.