Impianto fotovoltaico: 6 passi per ottenere il Superbonus

1. Controlla se rientri nelle categorie dei beneficiari

Per ottenere il Superbonus verifica prima di tutto se sei tra i soggetti elencati dal Decreto Rilancio:

• associazioni e società sportive dilettantistiche;
• condomini;
• cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
• Istituti autonomi case popolari;
• Onlus;
• persone fisiche.

Devi inoltre sapere che il Decreto ha definito anche le categorie degli edifici che possono beneficiare dell’incentivo:

• condomini, sia per le parti comuni che per le singole unità immobiliari;
• edifici con più unità immobiliari accatastate distintamente, con proprietario unico o in comproprietà;
• residenziali unifamiliari;
• unità immobiliari residenziali indipendenti, con uno o più accessi autonomi, all’interno di edifici plurifamiliari.

2. Includi l’installazione del fotovoltaico in un macrointervento

La sola installazione dell’impianto fotovoltaico non basta per ottenere i vantaggi del bonus. Deve rientrare in un intervento più ampio, cioè essere trainata da altre tipologie di intervento, come il cappotto termico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti termici centralizzati.

Gli interventi dovranno inoltre permettere all’edificio il salto di due classi energetiche e, se non è possibile perché lo stabile ha già una classe energetica elevata, dovrà raggiungere almeno quella più alta.

3. Presenta i documenti necessari

Ecco la lista dei documenti che ti serviranno per procedere.

• Per richiedere il bonus devi rivolgerti al CAF oppure al tuo commercialista, che ti rilasceranno il visto di conformità.
• Ti servirà anche l’asservazione, la documentazione rilasciata da tecnici abilitati che attesta l’idoneità di tutti gli interventi effettuati.
• Infine dovrai certificare il miglioramento energetico tramite l’ Attestato di Prestazione Energetica (APE), da presentare sia a inizio lavori che al termine. In particolare, alla fine dei lavori sarà da redigere nuovamente, per confermare e testimoniare il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio.

4. Rispetta le scadenze

In merito alle tempistiche, il Decreto riconosce l’incentivo per le spese effettuate dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022.

Tempi più lunghi invece per i condomini e gli edifici composti da più unità familiari, per cui l’ultima scadenza è fissata al 31 dicembre 2022, a condizione che entro il 30 giugno 2022 l’intervento sia completato al 60%.

5. Non superare il tetto di spesa

Il Decreto Rilancio ha fissato a 48.000 euro il tetto massimo della spesa detraibile per quanto riguarda l’impianto fotovoltaico.

Per essere precisi il limite di spesa è di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale.

Attenzione ai casi particolari: per la ristrutturazione edilizia e urbanistica o nel caso di una nuova costruzione, il limite di spesa si riduce a 1.600 euro per ogni kW di potenza nominale.

6. Ricorda che il Superbonus NON è cumulabile con altre detrazioni

Il Decreto Rilancio infatti riconosce la detrazione anche se decidi di installare il sistema di accumulo in un secondo momento, fissando sempre il limite di spesa a 48.000 euro, che raggiungono i 96.000 euro totali considerando anche l’installazione dell’impianto fotovoltaico.

Non solo, le spese per questi due interventi si possono sommare a quelle che hai sostenuto per i lavori trainanti di cui ti ho parlato all’inizio ma non sono cumulabili in alcun modo con altre agevolazioni o incentivi, previsti dalla normativa europea, nazionale o regionale.